ALLA SCOPERTA DELLE MINIERE ITALIANE - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: TB4IT0208
Le miniere sono da sempre affascinanti, anche se nel corso dei secoli sono stati luoghi pericolosi caratterizzati da duro lavoro, malattie e gravi incidenti spesso dovuti all’incuria e all’avidità umana.
Tuttavia dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e architettonico, sono davvero interessanti e molte sono divenute parchi minerari e archeominerari di interesse tecnico-scientifico e culturale.
In Italia sono oltre 50 gli ex siti minerari riconvertiti in attrazioni turistiche; oggi accanto alle miniere dismesse ci sono ecomusei e villaggi, spesso gestiti da cooperative e sovvenzionati dai biglietti ingresso, che mostrano con dovizia di particolari la dura vita dei minatori della prima metà del Novecento.
A seguire desideriamo proporvi una carrellata di miniere, da nord a sud Italia, attrezzate per visite organizzate in totale sicurezza. Un’ottima occasione per scoprirle con tutta la famiglia.
Cominciando dal Piemonte, andiamo alla scoperta delle Miniere della Val Germanasca con il tour Scopriminiera. Un’esperienza immersiva nella vita dei minatori: l’avventura inizia a bordo del trenino dei minatori e prosegue a piedi, per un tuffo nel passato lungo i cunicoli e i cantieri di lavoro, osservando oltre 100 anni di estrazione del famoso “Bianco delle Alpi” (la varietà di talco più rara e pregiata).
La Lombardia possiede ben 6 miniere da visitare: Ecomuseo delle miniere di Gorno (BG), Miniera della Bagnada (SO), Miniera di Schilpario (BG), Miniera Sant'Aloisio (BS), Miniera Marzoli (BS) e la Miniera Gaffione (BG). C’è anche una miniera diventata una stazione climatica, grazie alle sue condizioni ambientali particolari: si trova nelle gallerie del rame di Predoi in provincia di Bolzano; qui è possibile godersi rilassanti trattamenti benessere (indicati anche per alleviare i sintomi di bronchite cronica e asma). Per i bambini è particolarmente divertente, perché vengono organizzati giochi e percorsi a tema.
La Sardegna è forse la regina di questo tipo di turismo: infatti ci propone un vero e proprio itinerario minerario, nella zona di Iglesias, lungo circa 56 chilometri. Si può effettuare sia a piedi che in auto ed è suddivisibile in tre tappe: partendo dalla miniera di Malfidano, arrivando a quelle di Musua e poi a Nebida, proprio di fronte alla spiaggia di Fontanamare. Il Parco Geominerario Storico e Ambientale Sardo, di cui il Sulcis Iglesiente rappresenta solo una parte, si occupa di preservare e promuovere il turismo minerario sardo ed è il primo parco nel suo genere al mondo (nel 2007 il parco vede suggellato il suo valore internazionale con l’inserimento nella rete europea e globale GEOPARKS dell’UNESCO).
Ma le miniere visitabili in Italia sono davvero tante; possiamo solo citarne alcune: le miniere di Brusson e Cogne in Val d’Aosta, la Miniera di Gambatesa (Genova), mentre in Toscana la scelta è ancora più ampia tra Livorno, Abbadia san Salvatore, Montecatini Val Cecina, Gavorrano, Massa Marittima, l’isola d’Elba, Campiglia Marittima e il Parco Colline Metallifere grossetane. La miniera di bauxite di Lecce nei Marsi, in Abruzzo; quella di zolfo a Pesaro, nelle Marche; il villaggio minerario di Cesena e le cave di Borgo Val di Taro in Emilia Romagna. Nella miniera di Negrar, in Veneto, è previsto anche un itinerario enogastronomico. In Friuli Venezia Giulia troviamo l’ecomuseo di Resiutta con visita alla mostra della miniera, e il Parco Minerario con il Polo Museale di Cave del Predil. Il parco delle zolfatare di Comitini, in Sicilia. La Via delle Miniere, nel comune calabrese di Longobucco, propone anche un trekking lungo il sentiero delle miniere d’argento con una guida del parco della Sila.
Che ne dite allora di trascorrere qualche giorno tutti insieme, in una piccola avventura al centro della Terra?!